Un abitante di via Principe Amedeo ha un problema.
Sotto casa sua c'è un locale aperto a ogni ora della notte, frequentato da gente che un po' mangia panini, un po' urla. L'abitante scrive ai vigili, il 3 giugno e fa presente il problema.
I vigili rispondono il 17 novembre.
"Abbiamo effettuato controlli e non sono state rilevate situazioni irregolari".
Ma come? Una paninoteca aperta tutta la notte è regolare?
Certo: c'è la deroga. Una delibera del 23 febbraio 2010 consente alle attività commerciali del centro di "determinare liberamente gli orari di apertura e di chiusura".
E qual è 'sta delibera?
"Riconoscimento degli ambiti territoriali cittadini a rilevante economia turistica e degli archi temporali di maggiore afflusso turistico ai fini della determinazione degli orari degli esercizi commerciali"
"Economia turistica"? Una panozzoteca avrebbe valore turistico?
Le foto in questo post sono prese nell'isolato in cui si trova il locale in questione: a chi legge il giudizio sul 'valore turistico' di questo angolo di Torino.
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I muri sono imbrattati e ricoperti di cartacce...che schifo!
RispondiEliminaterzo mondo !
RispondiEliminama il comune di torino ha un assessorato e/o una squadra per la tutela del decoro urbano ?
Ciao Napo,
RispondiEliminasi è un discreto schifo e questa è solo una piccola frazione di una via del centro storico di Torino.
Ciao Degradodivarese,
la risposta alla tua domanda è semplice: per il comune di Torino il problema non esiste. L'assessore competente sostiene che non c'è un'emergenza da affrontare, che il comune spende già 90.000 euro per pulire i muri (che sono un po' pochi, per una metropoli), che ci sono sgravi per i condomini che vogliono ripulire la facciata. Nient'altro...
Non vedo che correlazione ci sia tra dei graffiti, esistenti per giunta da molti anni, ed un paninoteca aperta da poco tempo. Associare le due cose vuol dire forzare la realtà e manipolarla.
RispondiEliminaInoltre penso sia davvero un' iniziativa utile un locale che serva da mangiare anche dopo la mezzanotte, sia per far riprendere le persone un po' bevute ed evitare stragi, sia per evitare che le vie del centro siano deserte ed in balia di chiunque.
In tutta Europa è così, con o senza Movida, quindi non c' è nulla di male.
Se gli avventori si comportano in maniera scorretta allora si sta ai proprietari del locale ed agli altri avventori cercare di moderare il loro volume di voce o altro...
Caro Makyo,
RispondiEliminagrazie del tuo intervento.
Quello che volevo far notare è che quella paninoteca usufruisce di orari speciali perché sarebbe in una zona turistica. Ma davvero possiamo considerare turistica una zona tenuta così male? I graffiti sono un'altra cosa, quello che ho ritratto nelle foto è imbrattamento e attacchinaggio selvaggio (e ti assicuro che peggiora costantemente).
Non ti seguo quando parli della funzione positiva che avrebbero locali del genere. Siccome in città è possibile ubriacarsi a ogni ora allora ben vengano quelli che a ogni ora vendono panini? A parte il fatto che sarebbe meglio un po' di caffè forte, forse il problema è proprio il modello di sviluppo che si pensa per Torino by night.
Quello attuale consente proprio che la città sia in balia di chiunque, come scrivi tu, o almeno chiunque intenda come divertimento e svago il passare da un alcoolico all'altro, salvo chiudere la nottata con un bel panozzo. Questo modo di vivere la città non porta affatto sicurezza (e infatti non i sono dati che dicano che lì c'è meno furto o spaccio, anzi, Torino è la capitale europea dell'uso di droga).
Possibile che in centro non aprano altro che locali dove è possibile consumare a qualsiasi ora alcoolici a basso prezzo? Non dico che ci voglia roba intellettuale, sarei felice di vedere anche solo un bowling.
Nel resto di Europa non va così. Qualche post fa ho descritto la situazione di Vienna, ma potrei dire le stesse cose su Londra, Parigi, Berlino e ancora altre grandi città. L'aprire locali notturni di un solo tipo, quelli dello sballo alcoolico, senza minimamente tener conto dell'impatto sul quartiere è una roba che facciamo soprattutto - per non dire solo - noi italiani.
Sulla responsabilità dei proprietari del locale hai ragione, ma nel caso specifico, purtroppo, ogni tentativo di responsabilizzarli è sinora caduto nel vuoto.
Vorrei rispondere al commenti di Makyo, visto che sono l'abitante di via Principe. Qui non si sta parlando di un locale che tiene aperto dopo la mezzanotte: nella via in oggetto sono bel 6 i locali che chiudono mediamente tra la 1 e le 2 di notte. Qui si parla di una paninoteca - che comunque vende birra eh - che tiene aperto fino alle 6 del mattino, ed e' gestita dagli stessi che organizzano feste in svariate discoteche e salutano i frequentatori alle 4 o alle 5 invitandoli a farsi il panino e il bicchiere della staffa nel locale suddetto. Inoltre stiamo parlando di un locale di - a dir tanto - 40mq, e che di conseguenza son piu' le persone che bivaccano sui marciapiedi di quelle all'inerno del locale. Se anche ci si comporta correttamente, e' sufficiente salutarsi ad alta voce, salire in macchina ed andarsene, nel silenzio delle 5 del mattino, per creare disagio. Infine, che significa che le vie del centro sono deserte di notte e in balia di chiunque? Non stiamo parlando di mezzanotte, ma delle 3,4,5 del mattino: il centro deve essere uno shopping center sempre invaso da persone, o un'area residenziale dove - come in tutti i quartieri della citta' - si vuole dormire, riposare e vivere normalmente? Credo che questo sia tutto tranne che un'iniziativa utile. Soprassiedo per carita' di patria sulla responsabilizzazione dei gestori...
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