domenica 31 gennaio 2010

"Tesoro, non è come sembra!"


Il 19 dicembre scorso, come ogni anno, Il Sole 24 Ore ha pubblicato la classifica sulla qualità della vita nelle province italiane.

Torino ne esce molto male, per l'ordine pubblico è addirittura all'ultimo posto.

Reazione del sindaco Chiamparino: "Dati che lasciano il tempo che trovano".

Il 16 gennaio Legambiente ha pubblicato il dossier sulla qualità dell'aria nelle città italiane. Peggio di Torino ne esce solo un'altra città, Napoli.

Replica dell'assessore all'ambiente Tricarico: Torino è "nella media delle grandi città italiane", il problema sarebbe che Legambiente prende i dati di una sola centralina.

Il 25 gennaio uno studio europeo proclama Torino 'capitale europea per il consumo di droga'.

Ma per il dottor Augusto Consoli, responsabile del servizio dipendenze dell'ASL di Torino 2, lo studio è basato su una ricerca "che fa ridere".

Non c'è che dire, la strategia degli amministratori torinesi è chiarissima ed è quella impiegata dal coniuge fedifrago beccato a letto con l'amante.

"Non fidatevi di ciò che vedete! C'è, droga, violenza, delinquenza, sporcizia, non si può dormire la notte? Vi sbagliate, non è così, non è come sembra".

E dire che m'ero fatto l'idea che questa strategia andasse per la maggiore dall'altra parte politica...

lunedì 25 gennaio 2010

Le due capitali


Qualche giorno fa è stato annunciato che il 20 febbraio inizieranno i lavori per completare il lifting di Piazza Vittorio. Ottimo.

Ciò ricorda quanto accaduto a Roma, nel quartiere di San Lorenzo. Nel dicembre del 2005 il comune di Roma inaugurò la nuova versione di piazza Immacolata.

Trasformata in isola pedonale, pavimentata con sanpietrini e basalto in blocchi, arredata con panchine in travertino e otto piante di aranci amari, la piazza doveva diventare il simbolo della vivibilità di San Lorenzo.

San Lorenzo è un quartiere relativamente giovane - è sorto dopo l'unità d'Italia - ma pieno di storia.

Ha subito il bombardamento del 19 luglio 1943, ma è anche il quartiere che ha resistito a fascisti e nazisti, durante l'occupazione. E' stato teatro di iniziative innovative, tra cui la scuola Montessori.

Piazza dell'Immacolata ne è il cuore. Queste foto testimoniano cos'è diventata, qualche tempo dopo la solenne inaugurazione 'post-lifting' (e il resto di San Lorenzo non è certo meglio).

Cos'è successo? Oh, si è solo consentita l'apertura di tantissimi locali notturni a cui non è stato imposto alcun limite d'orario.

Esattamente come si sta facendo a Torino per piazza Vittorio e dintorni.

venerdì 22 gennaio 2010

Far sparire Torino

Questa era la vista da Palazzo Madama di ieri pomeriggio, lato collina.

Il panorama da lì è solitamente dominato dalla Mole, ma ieri al di là del tetto del Regio non compariva niente.

Quando è la nebbia a far sparire le parti belle di Torino l'effetto non è niente male.

Ma quando le parti belle della città vengono cancellate dal pattume, dalle scritte, dalle macchine in tripla fila, non è la stessa cosa.

Per provare a opporsi alle conseguenze di questo mix di idiozia e profitto (di pochi) ad ogni costo, ieri pomeriggio, 21 gennaio, presso la sede della circoscrizione 1 si è tenuta una riunione di cui dà bene conto qui anche La Stampa.

Ci sarebbe molto altro da raccontare, di quest'incontro così appassionante, perché non si è parlato solo di come fare per permettere alle persone di dormire (che già non è poco).

Ci si è preoccupati del futuro della città, in modo civile, partecipativo, ragionato, appassionato.

Insomma, si è fatta 'politica', nel senso alto del termine, una cosa che, su questi temi, i politici chiamati ad amministrare Torino han smesso di fare da tempo.

Quella di ieri è stata una boccata d'ossigeno, di cui dire grazie a queste persone così diverse accomunate però dalla voglia di non veder la propria città sparire.

domenica 17 gennaio 2010

Amare Torino

Torino è una città meravigliosa, vitale, bella, ricca di storia e cultura.

Ma Torino ha anche tanti e gravi problemi. Uno dei più evidenti è il degrado che stanno subendo i luoghi più belli della città.

Per favorire il profitto di vari locali notturni il Quadrilatero romano, piazza Vittorio, piazza Maria Teresa, piazza Bodoni, sono diventati luoghi dove dormire è difficile, svegliarsi in mezzo alla sporcizia è sicuro. A macchia d’olio, questa situazione si sta estendendo ad altre vie, altre piazze.

Certo, si può obiettare che Torino abbia problemi peggiori. Vero.

Il punto è che per affrontarli occorre avere energia sufficiente, cosa impossibile, se la notte non si riesce a dormire almeno un 5-6 ore.

Noi che amiamo Torino dobbiamo reagire, chiedendo il rispetto di regole fondamentali, politiche che promuovano l’ambiente e il bene comune.

Cominciano a contarci e a ritrovarci, a sostenerci a vicenda, a raccontarci le nostre esperienze, a scambiarci idee, a trovare il modo di fare pressione su chi di dovere. L’unica sconfitta certa è quella di chi si rassegna.