venerdì 10 settembre 2010

Vienna, alla caccia del muro scritto

I muri imbrattati, scritti, ci sono anche a Vienna. Basta andarli a cercare. Come a Torino, solo a rovescio.


Nella nostra città sono i muri puliti che devono essere cercati.

Certo, una prima spiegazione è che a Vienna ci siano meno deficienti che a Torino. Però può anche darsi che a Vienna le autorità si impegnino a tenerli puliti, i muri.

La nuova soprintendente ai beni architettonici ha detto di volersi dare da fare ma, come già s'è visto, per l'amministrazione torinese il problema non esiste neanche.

Peccato, perché sarebbe davvero molto più bella, Torino, se non fosse così zozza.

2 commenti:

  1. scusa ma la seconda foto ritrae vienna o torino ?
    io cmq quando sono stato nella capitale asburgica in centro ho visto solo un paio di muri con scritte (soprattutto vicino la chiesa dei gesuiti, zona stephan platz)
    e solo 3 cartelli stradali con pasticci appiccicati sopra (un divieto d'accesso e due di sensi unici)
    per il resto, a parte un tratto degli argini del lungo danubio (questo si, abbastanza imbrattato.. ma magari almeno in parte era una superficie autorizzata, chi lo sa) la città era pulitissima !
    manuele mariani varese

    RispondiElimina
  2. Ciao Manuele,
    le due foto sono entrambe di Vienna che, confermo, è proprio pulitissima. Sugli argini del Danubio ci sono tantissimi muri 'scritti', ma non sono certo imbrattati: sono pieni di disegni belli e colorati, che ravvivano quelli che sennò sarebbero argini e sottoponti un po' tristi. A Torino, purtoppo, questa cosa non si riesce proprio a fare. Abbiamo molte mura, sul lungofiume - che è stato ben ricuperato e su cui ora si può passeggiare e pedalare con piacere - ma anche lì, solo scritte insulse, non disegni.

    RispondiElimina