mercoledì 5 maggio 2010

Anche i primi due metri?

Per festeggiare i 150 anni dell'unità d'Italia il comune di Torino vuole spingere tutti i palazzi d'epoca a rifarsi la facciata.

Penso sia un'ottima iniziativa. Ma che senso ha ridare il colore alle pareti (esterne) se poi arrivano dei falabrac a scriverci sopra?

Nella foto si vede la sede della fondazione Einaudi, nello splendido palazzo d'Azeglio. Rientra certamente tra i prestigiosi palazzi da ricuperare.

Magari trovando una soluzione che arrivi se non ai 200 anni dell'unità, almeno al 151esimo.

8 commenti:

  1. Infatti basterebbe limitarsi ai primi due metri per ridurre fortemente i costi. Basta stare attenti a scegliere la vernice giusta e non dovrebbe vedersi troppo lo stacco.

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  2. giusto, basta rimuovere i graffiti da tutti i palazzi (antichi e non) senza per forza rifare interamente addiruttura tutte le facciate! poi è necessario ripulire le sponde e argini del pò (non solo a murazzi) sverniciare i pali semaforici pieni di pasticci ed avanzi di affisisoni e riverniciarli poi (di nero o anche di verde scuro come sono ora) con vernice ruvida-granulosa per preservarli da futuri imbruttimenti ed imbrattamenti_ ma bisogna cominciare adesso ! dai organizzate qualche passeggiata anti degrado ! magari cominciate dai pali e segnali stradali..!

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  3. ah, un'altra cosa : i commercianti dovrebbero ripulire le loro saracinesche rimuovendo prima di tutto le decine di adesivi di "riparazione serrande" che le deturpano !

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  4. Caro RR, caro degradodivarese,
    grazie dei vostri interventi. Il primo problema, a Torino, è prendere consapevolezza del problema. L'assessore competente sostiene che la situazione non è preoccupante e i commercianti in generale se ne stanno tranquilli in mezzo alle schifezze. Fino a un certo punto, però, perche' ad esempio vicino a casa mia c'e' una grande e storica ferramenta che ha le mure sempre pulite. Evidentemente le tiene pulite...

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  5. Fa sempre male guardare certe foto. E'importante che a Torino si prenda coscienza del degrado che lentamente sta avvolgendo la città. Sicuramente non siamo ai livelli di Napoli o Roma, ma bisogna tenere alta la guardia.

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  7. Caro N@apo, hai ragione, bisogna invertire la rotta. Come ho scritto qualche post fa, io ho vissuto a San Lorenzo, quartiere di Roma, per quattro anni. Quando sono arrivato la situazione era un più o meno simile alla situazione attuale in piazza Vittorio e dintorni, dunque grave ma non impossibile. Nel giro di qualche tempo è precipitata. Se Torino vuole, può evitare di fare la stessa fine... ma deve volerlo, appunto.

    Se sei nei dintorni, vieni all'incontro in via Marcello Pescatore, il 25 alle ore 21. Ne parlo nell'ultimo post.

    daniele

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  8. io ho trovato fortemente degradate piazza castello (lato aperto al traffico) con monumenti sporchi e imbrattati da adesivi e tags, pali avvolti da avanti di scotch e corde, segnali stradali pasticciati, ecc.. le solite cose insomma) ma anche la urbanisticamente stupenda via po.. però queste cose ci si può mettere insieme una domenica ed in 2 o 3 si ripulisce un pò.. non ci vuole molto ! dai coraggio :)

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