lunedì 25 gennaio 2010
Le due capitali
Qualche giorno fa è stato annunciato che il 20 febbraio inizieranno i lavori per completare il lifting di Piazza Vittorio. Ottimo.
Ciò ricorda quanto accaduto a Roma, nel quartiere di San Lorenzo. Nel dicembre del 2005 il comune di Roma inaugurò la nuova versione di piazza Immacolata.
Trasformata in isola pedonale, pavimentata con sanpietrini e basalto in blocchi, arredata con panchine in travertino e otto piante di aranci amari, la piazza doveva diventare il simbolo della vivibilità di San Lorenzo.
San Lorenzo è un quartiere relativamente giovane - è sorto dopo l'unità d'Italia - ma pieno di storia.
Ha subito il bombardamento del 19 luglio 1943, ma è anche il quartiere che ha resistito a fascisti e nazisti, durante l'occupazione. E' stato teatro di iniziative innovative, tra cui la scuola Montessori.
Piazza dell'Immacolata ne è il cuore. Queste foto testimoniano cos'è diventata, qualche tempo dopo la solenne inaugurazione 'post-lifting' (e il resto di San Lorenzo non è certo meglio).
Cos'è successo? Oh, si è solo consentita l'apertura di tantissimi locali notturni a cui non è stato imposto alcun limite d'orario.
Esattamente come si sta facendo a Torino per piazza Vittorio e dintorni.
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Mette molta tristezza vedere le immagini del quartiere di san lorenzo, irriconoscibile. Dobbiamo reagire al lassismo degli amministratori torinesi. I quali viaggiano col paraocchi e fanno come gli struzzi. Oggi La Stampa ci informa che a Torino si consumano quantitavi enormi di cocaina (secondo Culicchia è la "benzina della movida"), ma al solito chi dovrebbe preoccuparsene e intervenire è pronto a dire: "Ricerca falsata". Insomma, è lo stesso atteggiamento tenuto di fronte alla classifica del Sole 24 ore di dicembre dove Torino era il fanalino di coda per qualità della vita, inquinamento, ecc.
RispondiEliminaSofia