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Il principe Eugenio di Savoia davanti all'Hofburg |
Torino ha poco meno di un milione di abitanti, Vienna un milione e mezzo.
Entrambe insistono su un terreno pressoché pianeggiante e si sviluppano lungo una struttura ordinata (quadrata a Torino, circolare a Vienna).
Sia l'una sia l'altra alternano strade decisamente ampie a stradine più piccole, ma mai particolarmente tortuose.
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Monumento a Mozart, parco dell'Hofburg |
Sui diversi atteggiamenti nei confronti dei ciclisti da parte degli automibilisti lasciamo perdere, dovremmo basarci su esperienze troppo soggettive.
I dati verificabili sono già più che sufficienti per dire che Vienna si può girare in bici in lungo e in largo, Torino un po' meno.
Come si spiega questa differenza? Le città sono simili, incentivare il muoversi in bici non è costoso, l'impatto sulla città è solo positivo.
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L'Hofpavillon di Otto Wagner |
Chi amministra Torino, no.
Sarebbe meraviglioso essere smentiti nel brevissimo periodo (con i fatti, però, vale a dire con qualche chilometro di ciclabile in più).